Mi è sempre piaciuta la Befana, fin da bambina la ritenevo una donna interessante che ne aveva dovute passare tante ma che non si era mai arresa.
Non mi interessa sviscerare la vera storia della Befana, sempre che ce ne sia una più reale di altre (online ne trovate tantissime, basta cercare su google 😉 ) . La cosa che mi piacerebbe sviluppare è perché la Befana continui ad esistere nonostante tutti la mettano in secondo piano rispetto a Babbo Natale.
Mi spiace dirlo ma a me sembra che la Befana sia in grado di affrontare tutte le avversità della vita perché è una donna, e non per mero femminismo ma per senso di realtà, almeno dal mio punto di vista.
Analizziamo la signora Befana: essa è povera porta scarpe rotte e vestiti rammendati, non un meraviglioso abito confezionato su misura. Ha un aspetto non proprio da modella e tutti la definiscono una vecchia strega mentre il suo collega Babbo Natale è visto come un dolce nonnetto con una bella panciotta. L’avesse avuta lei, l’avrebbero messa a dieta.
La Befana lavora da sola: non è aiutata da una squadra di folletti, viaggia su una scopa al freddo tutta la notte non su una comoda slitta trainata da renne e riscaldata.
La Befana porta dolcetti e carbone e non regali all’ultima moda.
Ma nonostante tutto La Signora Befana non smette mai di esserci, proprio come il suo collega Babbo Natale.
Ci chiediamo perché sembra sempre arrabbiata… Dopo quello che vi ho appena ricordato ve lo chiedete ancora?
Eppure non ha invidia, fa la sua strada, va avanti con ciò che ha e non dimentichiamoci che nessuno sa da dove arriva e dove va dopo.
Continuo a pensare che sia una donna eccezionale, che non molla mai. E che non ha dovuto cedere al lifting per essere ricordata tutti gli anni in mille rappresentazioni differenti che troviamo nelle vetrine dei negozi o in TV.
La Befana c’è, così com’è senza trucchi.
Per molti anni ho fatto uno spettacolo con la compagnia Scacco Matto di Milano in cui rappresentavo la Signora Befana. Ancora oggi mi ricordo di questo ruolo come una dei più divertenti che io abbia interpretato. Soprattutto per lo scambio di battute ironiche che aveva con Babbo Natale.
Il Sogno della Befana… Mi sono chiesta molte volte quale fosse il suo desiderio più profondo, e la risposta che mi sono data è stata: essere sé stessa
Nel mio Blog, come ti ho detto nel mio ultimo articolo, ci saranno molte storie inventate da me che parleranno di donne. Se dovessi inventarmi una storia sulla Signora Befana ai giorni d’oggi la farei così:
“La Befana un tempo era una giovane guerriera armata di arco e frecce, aveva un corpo forte e una mira precisa. Non aveva bisogno di niente era molto sicura di sé. Un giorno, mentre si trovava a caccia, illuminata da una splendida luna, sentì la necessità di prendere molti frutti per donarli ai cuccioli degli animali che fino ad allora aveva cacciato. La luna le annunciò la sua vera missione: portare una ventata di dolce a tutti i cuccioli del pianeta affinché potessero vivere senza rabbia o paura.
La luna lue avrebbe regalato l’immortalità per portare a termine la sua missione. Ma avrebbe dovuto rinunciare al suo aspetto quando era sulla terra. Mostrarsi simile ad una vecchia strega, per far sì che nessuno si innamorasse di lei. Ella accettò perché il suo senso di amore era ripagato ampiamente dalla felicità di tutti i cuccioli del mondo.
Un giorno si accorse, spiacevolmente, che quelli che un tempo erano cuccioli ora erano adulti e molti di loro si erano lasciati conquistare dall’invidia, la rabbia e la superbia. La Befana giurò che lei sarebbe sempre stata la stessa.
Anche se il mondo fosse cambiato avrebbe cercato nel suo cuore l’amore che la luna quella notte le aveva regalato.
Gli adulti spesso cercarono di convincerla a rifarsi il guardaroba, a scegliere un mezzo di trasporto più all’avanguardia. Ma nessuno riuscì a farle mai cambiare idea. Anzi si piegarono tutti al suo volere lasciandole la possibilità di comunicare solo con i più piccini. Perché il mondo degli adulti non poteva accettare il suo aspetto sciatto e trasandato, mentre i bambini non notano queste cose. Per fortuna mi viene da dire.
La Befana per molti anni si ritrovò ad affrontare la sua più grande paura, ovvero scomparire perché i cuori delle persone erano sempre più congelati. A dire il vero anche il suo rischiava di ghiacciarsi. Un giorno una grande nevicata la sorprese sul suo cammino. Lei ammirò il silenzio dei fiocchi di neve, la danza di una musica che nessuno sentiva ma che tutti percepivano esistere. Notò quanto fossero magici e puri mentre scendevano. Mentre quando si posavano a terra e l’uomo li calpestava con le sue infernali macchine diventavano brutti e neri.
Da allora decise che avrebbe portato qualche cosa di nero come il carbone a chiunque si fosse comportato con arroganza e presunzione. Mentre avrebbe portato dolcetti morbidi e leggeri a tutti i cuccioli buoni di cuore.
Fu proprio quello il magico giorno in cui decise che mai si sarebbe arresa a macchine inquinanti. Anzi avrebbe per sempre volato su una ecologica scopa di saggina.
La Befana, quando la sua festa finisce, chiude le tende di un mondo corrotto e arrogante e si rifugia nella sua isola incantata che a nessuno è dato di conoscere.
Si dice che nel suo regno lei sia molto bella e sempre giovane. Ma soprattutto ricca, perché respira tutti i sorrisi dei cuccioli che per una notte ha salvato dalla Paura.”
Questa è la mia visione della signora Befana, questo è il mio sogno.
Quale è il tuo?
Ora non mi resta che augurarti una Buona Epifania.
Buon Viaggio
Grazia Greppi
Anch’io chiudo le porte dietro ad un mondo corrotto ed egoista e mi rifugiò nel mio mondo fatato fatto di pace, amore e serenità.
Vivo la mia vita con la serenità che hanno i bambini.
Ho lottato tutta la vita per vari motivi ma ora nella mia pace vivo in un paradiso meraviglioso circondata solo dalle persone care che mi amano così come sono.
Non sono più competitiva ed invidiosa sono felice e questo è tutto quello che desidero.
Un grande abbraccio Grazia
Stroppa Laura
La Signora Befana affronta le difficoltà con la sua solita inconfondibile frase: “Non capisco qual è il problema!” 🧙♀️