Sono sempre stata affascinata dal mito delle donne guerriere, in modo particolare delle donne AMAZZONI e ho spesso visto nel loro mito un insegnamento di crescita, forse è per questo che sono stata sempre un po’ ribelle. Oggi quindi dopo avervi parlato della mia Befana, vi parlo di altre donne guerriere che mi ispirano.
Ho conosciuto il termine AMAZZONE alle elementari grazie ad un maestro illuminato, Giorgio Piazzano, che ci faceva fare dei fotoromanzi e a me in quel progetto stupendo ha fatto interpretare un’Amazzone,. Da allora ho sempre portato quell’etichetta nel mio zaino della vita e oggi più che mai ritrovo il ruolo delle donne molto paragonabile a quello delle donne guerriere dei boschi.
Chi erano le Amazzoni?
Le Amazzoni risalgono alla mitologia greca ed erano donne guerriere coraggiose, orgogliose e ottime cavallerizze. Certamente queste sono solo le caratteristiche positive di queste donne mitologiche. Si narrano faccende molto macabre e crudeli che esse praticavano, ma a me oggi preme ricordare la guerriera che c’è in ogni donna e non la vendetta contro il genere maschile, che io per di più non approvo assolutamente.
Mi piace pensare che ai giorni nostri tutte noi donne siamo un po’ Amazzoni, perché in ognuna di noi esiste una guerriera coraggiosa e orgogliosa. Ogni donna ha una spiccata propensione per un’attività ma a volte fatichiamo a riconoscercela.
Un Amazzone è una donna che nella vita combatte per riuscire a riconoscere sé stessa davanti al mondo.

In cosa eccellevano le Amazzoni?
Esse erano unite e combattevano sempre una al fianco dell’altra senza mai tirarsi indietro. Non c’era invidia, non c’era rivalità ma unione di gruppo per un risultato più elevato che le portava quasi sempre a realizzare il loro obiettivo per il gruppo e non per la singola donna. Questa era la loro vera forza.
Mi viene da pensare che queste doti di noi donne sono andate via via a scomparire lasciando il posto all’individualità, facendoci dimenticare cos’è il sostegno femminile, il cerchio, il gruppo, la forza dell’unione.
Come ho già spesso accennato mi piacerebbe creare una community di donne che possano confrontarsi tra loro per crescere insieme, ognuna potrà portare la propria esperienza che servirà alle altre per diventare migliori. Prima o poi….
Vi starete chiedendo cosa centrano le Amazzoni con il mio blog! Giusta domanda, che io girerei con…
Chi sono le Amazzoni ai giorni nostri?
Siamo tutte noi donne guerriere che affrontiamo la vita tra mille sbalzi ormonali e che siamo influenzate dalla luna.

Ognuna di noi combatte la sua battaglia ognuna di noi ha le sue armi ognuna di noi è meravigliosa per come è ma vuole inesorabilmente cambiare per crescere.
Io mi sento sicuramente una di loro, almeno per le caratteristiche che ho citato fino ad ora e ora ti racconto come ho deciso di affrontare la mia sfida.
- Cominciando da capo e rimettendomi in gioco
- Riconoscendo che la vita precedente era terminata e affrontando quella nuova con orgoglio
- Allontanando tutte le mele marce che soggiornavano e appesantivano i miei rami
- Combattendo ogni giorno con i miei continui sbalzi di umore
- Affrontando tutti i periodi neri che mi creavano tristezza e insicurezza
Questi sono alcuni punti che ho risolto e che molte mie clienti stanno affrontando insieme a me per arrivare a riconoscere sé stesse dopo alcuni cambiamenti importanti.
Ci sono momenti bui e momenti di luce ma nonostante tutto se non si affrontano sempre da sole si riescono a superare tutti.
Se ti trovi in alcuni di questi momenti puoi prendere il fiore di Bach Mustard che ti aiuta ad affrontare tutte le volte in cui ti assale una tristezza improvvisa e non sai a che cosa attribuirla.
Molto interessante anche il libro “la danza delle grandi madri” di Clarissa Pinkola Estés e E. Nortey.
Se ti piacciono gli oli essenziali puoi mettere nel diffusore d’ambiente: coriandolo o menta peperita.
Prova a sperimentare e a cercare la guerriera che c’è in te e fammi sapere come è andata.
E tu ti senti una di queste donne guerriere?
Buon viaggio
Grazia
Anch’io mi sento una guerriera e una Amazzone, come lo sono tutte le donne di ieri e di oggi. Spesso ce ne dimentichiamo, troppo preoccupate di farci accettare dagli altri, di essere riconosciute, di essere amate, di essere considerate e così ci perdiamo un po’ per strada. Ci dimentichiamo che le prime che si devono accettare, riconoscere nel loro valore, amare, credere di meritare il meglio invece di accontentarsi, siamo proprio noi, uniche , speciali, meravigliose, con tutte le nostre fragilità, le nostre debolezze e i nostri sbalzi d’umore, ma anche con tutta la forza che ci contraddistingue.
Bella l’idea del blog!
Un abbraccio fortissimo a te , guerriera del mio cuore e a tutte noi.
Nadia
Buongiorno Cara Guerriera che amo e stimo dalle mie prime battaglie.
Sono molto contenta che tu mi abbia letta.
Un abbraccio.
Grazia