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Cambio di prospettiva. Non sono capace o non sono ancora capace?

La frase “non sono capace” è molto utilizzata nella società moderna perché le cose che dobbiamo apprendere ogni giorno sono sempre tantissime. Anche i bambini hanno iniziato a pronunciarla sempre più spesso, questo perché vedono noi che ci arrendiamo e ci prendono come esempio.

Proviamo a fare un cambio di prospettiva e cambiare la frase. Al posto di dire “non sono capace” proviamo a dire “non sono ancora capace”. Suona meglio? 

A me sì, soprattutto quando mi trovo davanti ad una montagna che mi sembra insormontabile.

Ti svelo un segreto: quando ho iniziato a scrivere questo blog mi sono detta mille volte che non sarei stata capace di mettere due parole in fila, ma poi sono stata spinta a farlo da molte mie clienti e l’ho fatto. Sinceramente non è andata subito bene, anzi mi sono impantanata. Ma non con il primo limite che mi ero posta ma su uno differente: la tecnologia. Eppure ora ecco qui il sito e il blog!

Come ho fatto? Ho incontrato tre angioletti che mi hanno aiutata. Si perchè a volte non siamo chiamati a dover per forza fare tutto da sole!

Mi sono guardata intorno e ho scoperto che una mia cara amica faceva questo di lavoro, l’ho chiamata e mi ha aiutata a dar forma al sito e a organizzare il blog e la newsletter (anzi se questo è anche il tuo limite di lascio il suo contatto: Flavia mail: rf-sinfronteras@gmail.com).

L’altro angioletto è stata la mia collega e amica storica Serena che mi ha supportata e sopportata.

L’ultimo angioletto è mio marito, che tutti i giorni mi sistema qualcosa con questi aggeggi che si ribellano a me.

Ma ancora non capivo da che parte muovermi, mi stava esplodendo la testa. Tutti dicevano che era facile, ma io non ci riuscivo. A questo punto mi sono detta “basta mollo”. Ma sapevo che non dovevo farlo, che questo era il mio canale per portare avanti un progetto per il quale avevo lavorato tanto: far star bene le donne con sé stesse grazie al mio lavoro e volevo che il progetto prendesse il volo.

Così non ho mollato e ho creato “il viaggio di una donna”.

Se anche a te succede questo e sempre più spesso ti dici “non sono capace” ricordati che “non sei ancora capace”: è questione di allenamento e di tempo.

Così è successo… ho iniziato a scrivere. Non solo! Ho iniziato a divertirmi molto a farlo! perché parlo del mio lavoro, del mio progetto, anche se gli aiutini con la tecnologia me li tengo belli stretti ;).

Non è un insuccesso farsi aiutare, soprattutto se arriva su materie che non c’entrano nulla con il tuo lavoro, ti assicuro è tutto tempo risparmiato.

Prova a dire “non sono ancora capace” e per un po’ di tempo accetta i tuoi limiti senza andare in crisi perché per altri è facile. Ti svelo un segreto, non è proprio così, ci hanno lavorato su prima di te. E se ti serve una mano chiedila, non avere paura di sembrare incapace, devi solo ancora capire come fare.

Ricordati che i tuoi limiti te li crei da sola. Sul percorso possono esserci degli ostacoli da aggirare o delle difficoltà da superare, ma non ti fare frenare da essi.

Io ci ho provato, ora tocca a te.

Ci sono rimedi naturali che possono sostenerti nel cambio di prospettiva se ti sale l’ansia da prestazione: 

  1. AROMATERAPIA: aiuta a far comunicare il nostro cervello con il resto del corpo e può diventare un alleato decisamente valido in un momento in cui la testa sta prendendo il sopravvento. Gli oli essenziali devono essere correttamente diluiti e mai usati puri quindi il mio consiglio è di munirti di un diffusore d’ambiente. Prova ad utilizzarli: ti aiutano a rilassarti tramite la loro profumazione. Lavanda, vaniglia, geranio, ylang ylang, mandarino, arancio amaro e dolce sono alcuni oli essenziali che possono agire su stati di stress da prestazione, inoltre creano un ambiente piacevole in cui ti puoi rilassare grazie alla loro profumazione.
  2. ESERCIZIO FISICO: l’attività fisica è molto importante per mantenere gli ingranaggi del tuo corpo ben oleati e quelli della tua mente in contatto con esso. L’esercizio fisico infatti porta ad un rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che agiscono sul sistema nervoso positivamente e aumentano il buon umore. Pratica ciò che ti piace di più ma muoviti e ogni tanto balla per liberare anche tutte le tue emozioni.
  3. FLORITERAPIA: non dimentichiamoci dei miei amati fiori di Bach che anche in questa situazione possono correre in tuo soccorso. Prova Cerato ti aiuterà a decidere da sola senza dover sempre chiedere ad altri, Scleranthus che ti toglierà dalla continua indecisione su quale strada percorrere e Mimulus che ti aiuterà a superare le paure che ormai conosci.

Sei disposta a provare questo cambio di prospettiva?

Inizia a capire esattamente cosa vuoi fare e inizia a farlo, passo per passo.

PROVA A SEGUIRE QUESTI 5 PASSAGGI:

  1. Se non ci riesci al primo colpo RIPROVA! Ricordati che se lo vuoi puoi farlo
  2. Scrivi sempre quali step devi superare e affrontali uno per volta. Se sono troppo grossi dividili
  3. Accetta dove arrivi oggi. Se hai dato il massimo di te stessa, domani partirai da lì e non più dall’inizio
  4. Pensa sempre alla grande e ricordati sempre che si arriva passo dopo passo
  5. PUNTA ALLA VETTA MA GODITI IL VIAGGIO PER ARRIVARCI.
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Se vuoi raccontarmi la tua esperienza lascia un commento o scrivi sul mio sito www.graziagreppi.com. Amo leggere le vostre storie e condividere un pezzo di viaggio insieme.

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Se pensi che cambiare da sola sia difficile, fai sempre riferimento a dei professionisti per farti supportare, se vuoi puoi contattarmi e progettiamo insieme il tuo percorso, step by step.

Infine, se l’articolo ti è stato utile condividilo o mandalo a qualche amica che in questo momento potrebbe averne bisogno.

Buon Viaggio

Grazia Greppi

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