In una giornata di passeggio ho visto davanti a me un povero albero tagliato fino alle radici. Con molta tristezza ho iniziato a colloquiare con lui ma, come sempre mi accade, l’apparenza mi aveva decisamente ingannata.
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IO: povero albero, ti hanno tagliato tutto, di te è rimasto ben poco
ALBERO: come puoi dire questo, ho tutto quello che mi occorre
IO: e come fai ad avere tutto, ti manca il tronco
ALBERO: certo hai ragione, ma il mio tronco si era ammalato e la mia chioma appassita, mi ero perso in troppi pensieri
IO: e quindi ti hanno tagliato?
ALBERO: certo noi alberi quando ci ammaliamo veniamo abbattuti
IO: e non sei triste?
ALBERO: certo, lo ero, ma ora tutto è cambiato
IO: cosa è cambiato?
ALBERO: ora ho capito che devo ripartire dalla terra, e le mie radici lo stanno facendo. Vedi non sono più un albero ma un omino che pratica Yoga
IO: e come mai questa decisione?
ALBERO: ho deciso di ripartire dal mio primo chakra, la radice e la terra. Esso rappresenta l’istinto di sopravvivenza, la nostra volontà di esistere
IO: e tutto ciò riesci a farlo con lo yoga?
ALBERO: si. Prima non vedevo la mia potenzialità e mi sono ammalato proprio perché avevo paura. Ora invece sono pronto a rinascere
IO: partendo dalle tue radici?
ALBERO: si, partendo dall’amore per me stesso
IO: posso sdraiarmi e praticare con te?
ALBERO: certamente, tutti possono farlo.
IO: eccomi, cominciamo?
ALBERO: certo, partiamo per questo viaggio insieme!
IO: sono pronta!
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Potrebbero aiutare sempre più donne in viaggio verso sé stesse.
