Una vecchia canzone iniziava con “il blu dipinto di blu, felice di stare lassù…”, ed è proprio a quelle celebri note che ho pensato quando la mia barca è entrata in questa meravigliosa grotta che mi ha aiutato a comprendere il significato di purezza e bellezza.
Te lo racconto:
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IO: che acqua bellissima c’è in questa grotta, non avevo mai visto nulla di così blu
BLU: dici a me?
IO: si, dico a te! sei meravigliosa
BLU: oh grazie, me lo dicono tutti, ma io non trovo nulla di bello in me
IO: come fai a non vederti bella
BLU: tu ti vedi bella?
IO: non sempre, anzi a volte proprio per niente
BLU: e se chi ti ama ti dice che sei bella gli credi?
IO: non sempre
BLU: e perché non gli credi?
IO: non so, non riesco a guardami con i suoi stessi occhi
BLU: questo è anche ciò che accade a me, non riesco a guardarmi con i tuoi occhi
IO: ma dovresti farlo, saresti più felice, e poi è oggettivo: tu sei bellissima
BLU: va bene, io ci proverò ma solo se lo farai anche tu
IO: va bene, ci proverò
BLU: allora facciamolo insieme, impariamo a guardarci con gli occhi dell’amore
IO: sei sicura che ce la faremo?
BLU: non sono sicura di niente ma cosa ci costa provare?
IO: hai perfettamente ragione, allora partiamo per questo viaggio insieme
BLU: buon viaggio bellezza
IO: buon viaggio a te meraviglia
BLU: buon viaggio a tutte noi che fatichiamo a riconoscere la nostra bellezza
IO: hai ragione, a tutte noi.
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Potrebbero aiutare sempre più donne in viaggio verso sé stesse.
