“DENTI AGUZZI”

Ero a spasso in un prato e ad un tratto ho sentito un forte urlo. Non capivo da dove arrivasse fino a quando mi sono accorta che era un grande albero piegato su sé stesso che si lamentava per il forte mal di denti.

🌳
IO: cosa ti sta succedendo?
ALBERO: guarda i miei denti! stanno marcendo e il dolore è insopportabile
IO: come fanno a marcire i denti di un albero?
ALBERO: come i tuoi, basta inserire in bocca un sacco di schifezze e il gioco è fatto
IO: ma tu sei un albero, non mangi schifezze
ALBERO: io lo so, ma vallo a dire a tutti quelli che passando di qui utilizzano la mia cavità come fosse una spazzatura, un tempo era la casa di molti animali ma ora…
IO: o povero! se vuoi ti aiuto a ripulirti
ALBERO: grazie mille sei gentilissima, ma il problema è più profondo
IO: ovvero?
ALBERO: anche il terreno è stato avvelenato da voi uomini e purtroppo io sono costretto a nutrirmi di questo
IO: hai ragione, anche noi siamo costretti a nutrirci di veleni, ma cosa possiamo fare? Dobbiamo accettare la cosa e basta
ALBERO: non sono d’accordo, dovremmo ribellarci
IO: e come facciamo?
ALBERO: iniziamo ad urlare tutti insieme, magari qualcuno ci ascolterà
IO: va bene proviamoci
(urlammo insieme e molti altri tra alberi e uomini si unirono a noi)
IO: dici che abbiamo ottenuto qualche cosa?
ALBERO: oggi è stato solo un piccolo passo, ma se lo faremo tutti i giorni e saremo sempre di più, un giorno il nostro urlo sarà così forte che non potranno non ascoltarci
IO: ma il tuo mal di denti?
ALBERO: sta passando da solo perché stiamo facendo qualcosa per salvarci
IO: ok! allora ci vediamo per l’urlo di domani
ALBERO: ti aspetto e dillo a tutti quelli che conosci
IO: va bene, a domani
🌳

Oggi lo dico a te: ogni giorno invita un conoscente in più a urlare per salvare la natura, che a sua volta avviserà altri e così via…

Diventeremo tantissimi e il nostro urlo forse farà la differenza.

Se ti piacciono i miei “RACCONTI IN NATURA” prova a condividerli con altre amiche.

Potrebbero aiutare sempre più donne in viaggio verso sé stesse.

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